Novanta milioni in più ogni anno per il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per il triennio 2022, 2023 e 2024, e dal 2025 un incremento di 100 milioni: è quanto prevede la bozza della legge di bilancio all’articolo 101.
Misure in materia di università e borse di studio
1. Il comma 977 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 è sostituito dal seguente: “977. Nel caso in cui il comparto delle Università nel suo insieme non rispetti, per ciascuno degli anni 2022-2025, i limiti di cui al comma 971, per gli enti che non hanno rispettato il fabbisogno finanziario programmato, il Ministero dell’università e della ricerca prevede, tra i criteri di ripartizione delle risorse ordinarie di ciascun anno successivo a quello di riferimento, penalizzazioni economiche commisurate allo scostamento registrato, nel rispetto del principio di proporzionalità”.
2. All’articolo 64, comma 6-ter.1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni,
dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, è inserito, in fine, il seguente periodo: «Per le finalità del primo periodo del presente comma è autorizzata la spesa di 7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.».
3. Il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, è incrementato di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
In merito ai profili di quantificazione, si rileva che l’articolo dispone che per il comparto delle Università – laddove nel suo insieme non siano rispettati, per ciascuno degli anni 2022-2025, i limiti relativi al fabbisogno finanziario programmato nell’esercizio precedente – il Ministero dell’università e della ricerca preveda, tra i criteri di ripartizione delle risorse ordinarie di ciascun anno successivo a quello di riferimento, penalizzazioni economiche commisurate allo scostamento registrato, nel rispetto del principio di proporzionalità (comma 1).
Inoltre, si autorizza la spesa di 7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 destinata alle finalità relative alle convenzioni ICT Consip da parte del Ministero dell’università e della ricerca (servizi professionali di assistenza tecnica per la trasformazione digitale, data management, definizione di strategie e soluzioni per il cloud e per la cybersicurezza), finalizzati all’attuazione degli interventi del PNRR e ed assolvere ai connessi adempimenti in tema di monitoraggio, rendicontazione e controllo degli investimenti (comma 2).
La norma, infine, incrementa di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio (comma 3).
Non si formulano osservazioni sulle norme in esame in considerazione del carattere ordinamentale del comma 1 che, come evidenziato dalla RT, non determina effetti negativi sui saldi di finanza pubblica, nonché della configurazione degli oneri di cui ai commi 2 e 3 come limiti massimi di spesa.
Diritto
Per la ricerca 90 milioni in più l’anno dal 2022
di Redazione
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Aggiornato il 05/11/2023