Il Bilancio 2024 è stato ufficialmente presentato con il disegno di legge approdato al Senato il 31 ottobre 2023. Questo provvedimento, elaborato nel rispetto delle normative europee e alla luce della complessa situazione economica, presenta una serie di misure significative.
Mentre il disegno di legge di bilancio viene discusso in Parlamento, sono molte le novitĂ di rilievo da segnalare. Tra queste, spiccano la proroga fino al 2024 delle agevolazioni per i mutui per l’acquisto della prima casa, l’esenzione fiscale per il lavoro notturno e festivo dei dipendenti delle strutture turistico–alberghiere, le restrizioni per gli immobili ristrutturati con il 110% e la continuazione del tax credit a favore delle case editrici per le pubblicazioni su supporto cartaceo. Queste sono solo alcune delle misure fiscali incluse nell’Atto Senato n. 926.Â
In questo articolo, esploriamo le misure per agevolare l’accesso ai mutui per la prima casa, quelle relative al sostegno al welfare aziendale, alla detassazione dei premi di risultato e alla riduzione del canone Rai, oltre alle agevolazioni specifiche al settore turistico, a quelle in materia di imposte e alla rideterminazione dei valori di acquisto.Â
Articolo 3 – Agevolazioni sui mutui per la prima casa:
Il disegno di legge prolunga le agevolazioni per l’accesso a mutui per l’acquisto della prima casa fino al termine del 2024, rivolte principalmente ai giovani con meno di trentasei anni. Queste agevolazioni sono destinate a soggetti con un ISEE non superiore a 40.000 euro e si applicano ai finanziamenti in cui l’importo del mutuo supera l’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori. Inoltre, la massima garanzia fornita dal Fondo è stata incrementata all’80% del capitale residuo su ogni finanziamento. I soggetti finanziatori devono indicare le condizioni vantaggiose applicate ai beneficiari grazie all’intervento del Fondo. Il disegno di legge prevede un finanziamento aggiuntivo di 282 milioni di euro per il Fondo di garanzia per la prima casa.
Articolo 6 – Misure fiscali per il welfare aziendale:
Il disegno di legge introduce misure fiscali per il 2024 che permettono ai datori di lavoro di offrire benefici ai dipendenti senza che questi concorrano a formare il reddito dei lavoratori, fino a un limite complessivo di 1.000 euro. Questi benefici includono la cessione di beni e servizi ai lavoratori dipendenti, nonchĂ© i rimborsi per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica, del gas naturale, degli affitti della prima casa e degli interessi sui mutui relativi alla prima casa. Inoltre, il limite previsto dalla legge è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli con redditi non superiori a 2.840,51 euro.
Articolo 7 – Detassazione dei premi di risultato:
Il disegno di legge riduce l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttivitĂ erogati nel 2024 al 5%, dimezzando l’aliquota rispetto a quanto previsto dalla legge di stabilitĂ del 2016.
Articolo 8 – Riduzione del canone Rai e sviluppo delle reti del servizio pubblico multimediale:
Il disegno di legge riduce l’importo del canone Rai da 90 a 70 euro all’anno, modificando così la normativa prevista dalla legge del 2016.
Articolo 9 – Detassazione del lavoro notturno e festivo per il settore turistico-alberghiero:
Il disegno di legge introduce misure dirette a garantire la stabilitĂ occupazionale nel settore turistico, ricettivo e termale per il primo semestre del 2024. Queste misure prevedono un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde per i lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, nonchĂ© per i lavoratori del comparto turistico, compresi gli stabilimenti termali, in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni straordinarie nei giorni festivi. Questa agevolazione si applica ai lavoratori dipendenti del settore privato con un reddito di lavoro dipendente fino a 40.000 euro nel 2023 ed è erogata dal sostituto d’imposta su richiesta del lavoratore.
Articolo 11 – Imposte:
Il disegno di legge prevede un ritardo nell’applicazione dell’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego, introdotta dalla Legge di bilancio 2020. Questa imposta non entrerĂ in vigore il 1° gennaio 2024, ma sarĂ posticipata al 1° luglio 2024. La stessa scadenza si applica all’imposta sul consumo delle bevande analcoliche, comunemente note come “bevande edulcorate”, anch’essa introdotta dalla stessa legislazione.
Inoltre, l’aliquota IVA agevolata al 5% per prodotti come pannolini per bambini, prodotti per l’igiene femminile, latte in polvere o liquido e seggiolini per bambini per autoveicoli viene aumentata al 10%. In particolare, l’IVA sui prodotti per l’igiene femminile e il latte per l’infanzia sarĂ ora del 10%.
Le accise sulle sigarette subiscono un cambiamento con un importo specifico fisso per unitĂ di prodotto che passa a 29,30 euro per 1.000 sigarette nel 2024 (da 28,20 euro) e a 29,50 euro per 1.000 sigarette a partire dal 2025. L’accisa minima per il tabacco trinciato a taglio fino da utilizzare per arrotolare le sigarette aumenta da 115 euro a 147,50 euro nel 2024 e a 148,50 euro nel 2025.
Inoltre, il PMP (prezzo medio ponderato) per le sigarette aumenta dall’attuale 98,50% al 98,70% nel 2024 e al 98,80% nel 2025.
L’accisa per i tabacchi da inalazione senza combustione passa al 42% dal 2026, in aumento rispetto al precedente 41%. Per i prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide contenenti o meno nicotina, l’imposta di consumo è stabilita al 15% nel 2023, al 16% nel 2025 e al 17% nel 2026.
Il disegno di legge posticipa la deduzione dell’1% dell’ammontare dei componenti negativi ai fini dell’imposta sul reddito delle societĂ e dell’Irap al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2027 e oltre. La deduzione del 3% è differita per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2027 e oltre.
Nella determinazione degli acconti per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, si utilizza l’imposta del periodo precedente, escludendo la disciplina sui limiti alla deduzione di perdite e svalutazioni limitatamente all’1%. Questa disposizione si applica anche ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2026, 2027 e 2028.
Articolo 12 – Rideterminazione dei valori di acquisto:
Le disposizioni che riguardano la rideterminazione del valore di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e agricoli si estendono anche alla rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate nei mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e agricoli posseduti al 1° gennaio 2024.
Le imposte sostitutive possono essere pagate in tre rate annuali uguali a partire dal 30 giugno 2024, con interessi del 3% sugli importi delle rate successive alla prima. Le perizie devono essere effettuate entro il 30 giugno 2024.
Per i titoli, le quote o i diritti negoziati nei mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione e posseduti al 1° gennaio 2024, il valore normale con riferimento al mese di dicembre 2023 può essere utilizzato al posto del costo o valore di acquisto per la determinazione delle plusvalenze e minusvalenze.
Le aliquote delle imposte sostitutive sono al 16% per le partecipazioni e terreni edificabili e agricoli rideterminati in base alle nuove disposizioni.
Diritto
Bilancio 2024: le principali novitĂ su mutui, imposte e welfare aziendale
di Redazione
5 minuti
Tags:
Aggiornato il 11/30/2023