Il progetto europeo IntelliMan, coordinato dall’Università di Bologna e finanziato dalla Commissione europea con 4,5 milioni di euro, si propone di sviluppare robot intelligenti con avanzate capacità di apprendimento guidati dall’intelligenza artificiale. Il progetto coinvolge tredici partner da sei paesi europei, con l’obiettivo di creare sistemi robotici in grado di interagire con le persone, gli oggetti e l’ambiente circostante, apprendendo di volta in volta come adattarsi alle diverse situazioni.
IntelliMan punta a realizzare sistemi in grado di “dare una mano” negli ospedali, nelle strutture di assistenza per anziani, nelle fabbriche, nei ristoranti, nel settore dei servizi e persino nella vita domestica delle singole famiglie. Il sistema robotico progettato potrà apprendere le abilità necessarie per interagire con le persone, con gli oggetti e con l’ambiente circostante, utilizzando algoritmi basati sull’intelligenza artificiale.
In particolare, l’Università di Bologna sfrutterà le sue competenze su robotica e intelligenza artificiale per sviluppare soluzioni innovative nel campo della protesica, in collaborazione con il Centro Protesi INAIL, e si occuperà di sistemi di manipolazione per la produzione industriale insieme a ELVEZ. Il progetto si concentra sui problemi di manipolazione e posizionamento di oggetti deformabili, che possono coinvolgere le protesi dell’arto superiore nelle attività quotidiane in cucina, nelle operazioni di cablaggio dell’industria automobilistica e nella movimentazione di alimenti freschi per la logistica dei supermercati.
Gli studiosi si concentreranno sui requisiti di sicurezza da adottare e sulle migliori strategie che permettano di garantire un “rapporto di fiducia” tra umani e robot. L’IntelliMan rappresenta un importante passo verso un futuro in cui i robot saranno in grado di muoversi e interagire con gli esseri umani in modo sempre più naturale ed efficiente.
I campi di applicazione possibili sono svariati, dalla produzione industriale alla logistica, dalla robotica di servizio ai dispositivi indossabili come esoscheletri e protesi. La prossima generazione di sistemi di manipolazione robotica dovrà poter operare sia in maniera autonoma che in cooperazione con utilizzatori umani, grazie ad interfacce uomo-robot di tipo avanzato.
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Robot intelligenti per interagire con l’ambiente e le persone: il progetto europeo
di Redazione
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Aggiornato il 05/12/2023