La Commissione europea ha annunciato un piano per contrastare le minacce alla sicurezza informatica, evidenziando le crescenti preoccupazioni legate a una serie di incidenti di hacking di alto profilo. L’allarme è scattato anche in conseguenza al crescente ricorso a tecniche di guerra informatica nel conflitto militare tra Russia e Ucraina.
Secondo la Commissione, la normativa sulla cibersolidarietà rafforzerà la solidarietà a livello dell’Unione Europea per individuare, prepararsi e rispondere meglio agli incidenti di cibersicurezza più significativi, creando un ciberscudo europeo e un meccanismo di cooperazione per l’emergenza informatica.
Il ciberscudo consisterà in un’infrastruttura paneuropea composta da centri operativi di sicurezza nazionali e transfrontalieri che utilizzeranno tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale (IA) e l’analisi avanzata dei dati, per rilevare minacce e incidenti informatici transfrontalieri.
La normativa sulla cibersolidarietà prevede la creazione di un meccanismo per le emergenze di cibersicurezza che individuerà le potenziali vulnerabilità dei soggetti di settori altamente critici come la sanità , i trasporti e l’energia. Il meccanismo, inoltre, sosterrà la creazione di una nuova riserva dell’UE per la cibersicurezza, costituita da servizi di risposta agli incidenti che interverranno su richiesta di uno Stato membro o di un’istituzione, organo o organismo dell’UE in caso di incidenti di cibersicurezza significativi.
La proposta di regolamento istituisce anche un meccanismo di riesame degli incidenti di cibersicurezza che ambisce, attraverso l’analisi e la valutazione degli incidenti di cibersicurezza occorsi, a rafforzare la resilienza dell’Unione.
La proposta di normativa sulla cibersolidarietà passa ora al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio.
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Il nuovo piano della Commissione contro le minacce alla cibersicurezza
di Redazione
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Aggiornato il 05/31/2023