Cultura

Tre stazioni per scoprire l’unione tra arte e scienza

di Redazione

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Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita “Tre stazioni per Arte-Scienza“, un ampio progetto promosso da Roma Culture, declinato attraverso tre diversi punti di vista: quello storico con la mostra “La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città”, quello artistico con “Ti con zero” e quello della fisica e della ricerca scientifica contemporanea con “Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro”.

L’idea delle stazioni rappresenta la volontà dell’Azienda Speciale Palaexpo di creare dei punti di riflessione mentre si compie un percorso composto da esposizioni, momenti pedagogici e performativi, un ampio programma di laboratori, conferenze ed eventi. Gli ambienti delle tre mostre sono stati ideati da Simone Farresin e Andrea Trimarchi, artisti e designer italiani, inseriti nel 2011 dal “New York Times” tra i designer più influenti per il decennio successivo. Nel 2020, sono stati insigniti del premio Designer of the Year al Dezeen Awards.

Ti con zero” è la notazione matematica che indica il momento iniziale di osservazione di un fenomeno, che, come nel racconto di Italo Calvino, apre all’attesa di ogni possibilità, tra conoscenza, scienza e immaginazione. È stato chiesto ad alcuni dei più noti protagonisti del panorama artistico contemporaneo, come Tacita Dean, Antony Gormley, Pierre Huyghe, Ryoji Ikeda, Carsten Nicolai, Roman Ondak, Giuseppe Penone e Sissel Tolaas, Tega Brain, Dora Budor, Revital Cohen e Tuur van Balen, Daniel Steegman Mangrané, Richard Mosse, Rachel Rose e Jenna Sutela, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Agnes Denes, Albrecht Dürer, Channa Horwitz, Gustav Metzger, Roman OpaÅ‚ka, Nancy Holt e Robert Smithson, di offrire la loro visione del futuro.

Aerospazio, agronomia, antropologia, astronomia, biologia, chimica, fisica, matematica, medicina, scienze della terra: non esistono discipline che non abbiano trovato sede per il loro sviluppo e spesso il loro momento fondativo nella città di Roma, che tutt’oggi ospita la maggiore concentrazione di università, centri di ricerca e laboratori d’Italia. L’obiettivo dell’esposizione “La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città“, realizzata grazie alla collaborazione con il Polo museale della Sapienza Università di Roma, è raccontare la storia delle idee scientifiche e il loro impatto nella società attraverso i grandi scienziati che a Roma hanno lavorato e le grandi scoperte che sono state fatte qui; il tutto attraverso una commistione di linguaggi in cui si fonderanno il rigore scientifico e la suggestione estetica, la spiegazione e l’emozione.

Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro” è un percorso narrativo studiato dall’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) che esplora le molteplici sfaccettature dell’idea di incertezza e i modi in cui la scienza fa i conti con essa. Questo percorso si snoda attraverso concetti e temi come quelli di misura, probabilità, caos, simulazione e previsione, utilizzando oggetti scientifici, strumenti di alta tecnologia, opere storiche, proiezioni e installazioni interattive e multimediali.

Il percorso affronta temi fondamentali della meccanica quantistica, del destino dell’universo e dei modelli per le previsioni meteorologiche e gli algoritmi utilizzati per costruire i profili dei consumatori. La consapevolezza dell’ineluttabilità dell’incertezza richiede una riflessione sulla necessità di ripensare e valorizzare le idee e gli strumenti che ci permettono di comprendere e governare l’incertezza stessa, interpellando la scienza, l’arte e la cultura a ogni livello.

L’esperienza offerta dal Palazzo delle Esposizioni comprende Incontri e soste di approfondimento, che guidano il visitatore alla scoperta dei temi trattati in questo percorso, che esplora l’essere umano e la sua evoluzione. Il percorso nel suo insieme aspira a comprendere i modi in cui arte, scienza e società parlano tra loro e si rispecchiano, attraverso riflessioni collettive.

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