La neve è un elemento fondamentale per la regione alpina, non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto per il suo ruolo chiave nel bilancio energetico terrestre e per l’impatto sulle attività umane, come il turismo invernale e l’agricoltura di montagna. Tuttavia, negli ultimi decenni, la neve sta diventando sempre più effimera nelle Alpi, con una diminuzione della durata del manto nevoso di oltre un mese nell’ultimo secolo.
Questo preoccupante trend è stato rilevato da un team di ricercatori dell’Università di Padova e dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna, coordinato dal Prof. Marco Carrer del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali di Padova. Per lo studio dei cambiamenti climatici è necessario disporre di un’ampia prospettiva temporale, ma le informazioni riguardanti il manto nevoso vengono generalmente raccolte solo da pochi decenni. Pertanto, i ricercatori hanno cercato altre fonti che potessero permettere di estendere a ritroso nel tempo le informazioni climatiche necessarie.
Per questo scopo, i ricercatori hanno utilizzato gli anelli di accrescimento del ginepro comune, un arbusto estremamente diffuso in alta quota, che cresce orizzontalmente molto vicino al suolo e registra la durata della copertura nevosa nei suoi anelli di accrescimento. Grazie a questa tecnica, i ricercatori sono riusciti a ricostruire le condizioni di innevamento negli ultimi sei secoli, rilevando che la situazione attuale è senza precedenti.
La neve ha un ruolo fondamentale nei sistemi naturali, sociali ed economici della regione alpina, e la sua diminuzione potrebbe avere conseguenze importanti su molte attività , come il turismo invernale, l’agricoltura di montagna e la gestione delle risorse idriche. I risultati di questo studio sottolineano l’importanza di acquisire maggiore consapevolezza delle nuove sfide dettate dai mutamenti in atto e futuri per una regione i cui equilibri si sono dimostrati fortemente sensibili ai cambiamenti climatici.
In conclusione, la diminuzione della durata del manto nevoso nelle Alpi rappresenta un campanello d’allarme per la regione e richiede una maggiore attenzione e azione da parte delle autorità e della società civile. Solo attraverso la presa di coscienza e l’adozione di politiche di mitigazione e adattamento, sarà possibile preservare i preziosi equilibri naturali ed economici della regione alpina.
SostenibilitÃ
Mai così poca neve negli ultimi 600 anni
di Redazione
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Aggiornato il 05/12/2023